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“Ci siamo. Proprio mentre state leggendo questo post, si accendono i riflettori di tutto il mondo su Milano. Una città che mi sta particolarmente a cuore.
Al via Expo 2015. L’esposizione Universale che fino al 31 ottobre darà il giusto rilievo a temi che riguardano l’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi i paesi partecipanti mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.”
Guide, saggi, romanzi, indiscrezioni sulla Milano che accoglie l’Esposizione Universale.
Love & the city. L’amore ai tempi dell’Expo di Lidia Di Simone
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Love & the city nella sua trasferta abruzzese: è stato presentato a Penne (Pescara) con l’introduzione della scrittrice Donatella Di Pietrantonio. Ecco l’autrice Lidia Di Simone con le sue ex compagne di liceo e il pubblico, accorso numeroso.
‘Divorando questo libro’… A scriverlo e’ il direttore di Donna Moderna Annalisa Monfreda, che nel suo editoriale parla di Love & the city. Grazie! E un grandissimo in bocca al lupo per la nuova avventura del giornale, un canale televisivo. Sperando che sia di buon auspicio, ho portato il magazine in trasferta sulla spiaggia di Pescara. Il primo sole della stagione per Donna Moderna!
Storia di una passione d’amore intrigante e… scottante. Se ne parla alla presentazione del libro di Lidia Di Simone (nella foto), “Love & the city” (Mondadori). L’appuntamento è mercoledì 8 in Mondadori con l’autrice, che è caporedattore di “Focus Storia”, e con il direttore di “Donna Moderna” Annalisa Monfreda. La protagonista del romanzo, dopo varie disavventure, incontra un certo Mr Wolf che butterà all’aria tutte le sue certezze, specie in amore.
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Da Londra a Milano, tra scandali e sogni. In libreria il primo romanzo femminile ambientato nel mondo delle archistar. Ecco un estratto in esclusiva.
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“Vado in solluchero per i romanzi in cui il rapporto tra i protagonisti è “ bastone e carota”, gioco dei contrasti percorso da luci e ombre; non forzato ma motivato, non “ansiolitico ad effetto lacrima” ma funzionale allo sviluppo di una vicenda spiazzante e intensa.
Vi sono diversi elementi peculiari in questa lettura, che al di là della tematica leggera costituita dalla storia d’ amore, offre spunti di non comuni introspezione ed efficacia partendo da premesse fuori dall’ ordinario. Se siete prevenute poiché come succede spesso pensate di avere davanti la classica favola della ragazzina fragile e alla deriva, alle prese con un mentore/pigmalione/Mr Darcy sicuro di sé e governato nei ragionamenti e nelle azioni dalle pulsioni corporee , con Love & The City avrete una piacevole sorpresa.
Certo, la differenza di età e di esperienza fra i due protagonisti è una componente imprescindibile della loro relazione, ma il rapporto fra uomo navigato e fanciulla innocente si esaurisce in questo aspetto: la loro è una partita giocata ad armi pari in termini di attrazione, bisogni, grinta.
Amanda “ Maddie” Grant – il cui soprannome non è casuale e racchiude l’ essenza della tormentata relazione fatta di fame d’ amore e di follia della quale è protagonista attiva – è una giovane promessa mancata dell’ atletica; che avrebbe tutte le ragioni per piangersi addosso, che ha visto infrangere sogni e aspettative, ma che al contempo ha l’ agonismo dentro di sé ed è quindi in grado di porsi nuovi ambiziosi obiettivi dimostrando volontà e capacità: “ alzando sempre l’ asticella “ aumentando le difficoltà e dominando le emozioni . Wolf è il “ Michelangelo dei grattacieli “, il lupo dominatore che ha fame di successo ma che al contempo dimostra abnegazione, rappresentando il corrispettivo maschile di Maddie in termini di determinazione e talento. I due sono attirati inesorabilmente uno verso l’ altro, per un’ intesa che scaturisce oltre che dall’ imprescindibile riconoscimento fisico, dalla loro essenza più profonda e “ vorace”: dalla loro sete di adrenalina che Lidia Di Simone riesce a rendere tangibile con grande coinvolgimento di chi legge. Il tutto, inserito in una realtà fatta di soldi e di potere, di rischio e di ambizione, di estro e di gerarchie: un’ ambientazione che sa trasmettere l’ emozione della creazione insieme a quella delle affinità elettive . Vi suggerisco ogni tanto di consultare Google Immagini durante la lettura del romanzo, così da toccare con mano le descrizioni evocative atte a valorizzare lo spirito dei più recenti capolavori dell’ ingegno umano. Quello dell’ architettura delle grandi opere diventa simbolo della sfida al limite, della contrapposizione tra creatività e tecnica, tra razionalità e istinto, irruenza e ponderatezza: caratteristiche riscontrabili nella progettazione di un artista del vetro e del cemento, ma anche nella vita e nei rapporti sconvolgenti. Solo dall’ equilibrio delle componenti può scaturire una grande opera, così come tra due persone possono nascere rapporti complessi e irrinunciabili, fatti di passione assoluta ma dall’ impalcatura solida: come potrebbe succedere ai due protagonisti di Love & The City. Wolf prende senza chiedere, non dà certezze ma non delude, manifesta delle inquietudini ma sa anche dominarle. Maddie si sente schiava di questo legame ma al tempo stesso non è mai in posizione subordinata, gioca la sua partita e sfrutta le sue abilità. E questo dare e ricevere nel sesso, nell’ anima, nel lavoro in un progressivo spostamento degli equilibri – erotismo spesso in dissolvenza, ma a mio avviso intriso di emozione come poche volte accade – fa sì che la dinamica di un rapporto in continua evoluzione porti in superficie ambiguità e misteri con radici passate, che possono essere superati solo riconoscendoli.
Intimi e mai stucchevoli, calorosi ma non sdolcinati, lottatori tra precisione e impulsi naturali , calcolo e amore: Wolf e Amanda meritano di farsi conoscere e apprezzare. Lui è carismatico e geniale, e lei in quanto a talento e determinazione non è da meno. L’ incontro/scontro fra due personalità così forti si rivela più intrigante che mai, poiché per plasmare qualcosa di magnifico e funzionante servono cuore e testa, attitudine e credibilità: accompagnati da fiducia ed esperienza che si conquistano vivendo e scontando sulla propria pelle scelte giuste o sbagliate. Tra Wolf e Maddie non si parla di sentimenti ma li si vive, non si affronta il “ noi” in termini di ripetizione a oltranza di “ ti amo”, ma il legame è onnipresente e parte del loro essere: incerto e solido, confortante e confuso, tutto da godere “ qui e adesso”, da vivere combattendo e ” alzando l’ asticella” di volta in volta . E per noi lettori, da assaporare fino all’ ultima pagina del libro.”
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